Iniziamo oggi un’interessante collaborazione con un professionista del settore bancario per approfondire, dalla parte delle aziende, tutte quelle “attenzioni” che gli amministratori e i titolari devono porre in essere per tutelare adeguatamente le aziende che dirigono. I suoi interventi, sempre chiari, comprensibili e mirati riguarderanno i principali rapporti che le aziende intrattengono quotidianamente con le banche e le società orbitanti nel sistema bancario. Fidejussioni, conti correnti, mutui e leasing e le caratteristiche principali da conoscere per non doversi pentire poi, saranno l’oggetto dei prossimi articoli che pubblicheremo. E se dalla lettura vi sorgerà qualche dubbio su quella tale operazione bancaria o su quei costi esorbitanti che avete sostenuto o vorrete approfondire situazioni aziendali che vi riguardano, potrete contattare l’autore e sentire il suo parere in merito. _______________________________________________________________________________________________ Spesso mi chiedono se la stagione del contenzioso bancario sia finita. Mi chiedono cioè se ci sia ancora spazio per recuperare gli interessi pagati in eccesso alle banche e più in generale di mettere in discussione l’operato degli istituti di credito stessi. L’interpretazione sempre più restrittiva delle norme della legge antiusura, propugnata dalla Banca d’Italia ed ormai avallata dalla maggioranza dei Tribunali, Cassazione compresa, ha ridotto sicuramente gli spazi di manovra rispetto a qualche anno fa ed impone una seria valutazione, caso per caso, prima di avviare qualsiasi iniziativa. Di sicuro è opportuno rivolgersi ad un analista qualificato, forse prima ancora che al proprio avvocato, quando si subisce un decreto ingiuntivo da parte della banca. In questo caso l’onere di provare fino all’ultimo centesimo la validità dei propri crediti compete alla banca medesima ed il vostro analista sarà in grado, dall’esame degli allegati al decreto ingiuntivo e dai documenti che gli fornirete, di rilevare quelle irregolarità ma, soprattutto, quelle incompletezze nella documentazione, che in sede di opposizione al decreto ingiuntivo stesso vi consentiranno, molto frequentemente, di ridurre anche in misura consistente il vostro debito. Potrete così presentarvi ad una possibile transazione, avendo in mano qualcosa di più concreto della sola speranza di ricevere comprensione da parte dell’istituzione finanziaria. E’ quindi opportuno muoversi solo quando si è attaccati o, al di là delle premesse, vi è ancora spazio per iniziative che non siano dettate solo dall’emergenza? Nei prossimi interventi delineerò caso per caso le criticità più ricorrenti che ancora oggi consentono, selettivamente, di mettere in discussione la regolarità delle vostre relazioni bancarie (conto corrente, mutuo, leasing etc. etc.). Il primo e prossimo argomento sarà però quello destinato ad investigare la validità dei vostri impegni fidejussori personali a garanzia degli affidamenti accordati dalle banche alle vostre aziende. Anticipo sin da ora che c’è la seria possibilità che le vostre fidejussioni siano nulle…
Dott. Andrea Ferrari
Perito econometrico