L’Assegno Unico Universale è la misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico istituita con la Legge Delega 46/2021. L’Assegno Unico Universale, a fronte di un’unica prestazione economica erogata in base all’ISEE, andrà a rimpiazzare le seguenti prestazioni: Premio alla nascita o per l’adozione di un minore; Bonus Bebè; Fondo prestiti ai neogenitori; Assegni al nucleo familiare (resta riconosciuto con riferimento all’anno 2022 esclusivamente per le mensilità di gennaio e di febbraio); detrazioni sui i figli a carico. Detrazioni e assegni familiari non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione dal mese di marzo. La domanda di AUU può essere presentata dai soggetti in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, a prescindere dall’appartenenza del soggetto a una specifica categoria di lavoro. È una misura destinata a tutte le famiglie, che varrà dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno di ciascun figlio fiscalmente a carico. I figli maggiorenni, in particolare, per potere beneficiare dell’assegno devono essere in possesso, al momento della presentazione della domanda, di uno dei seguenti requisiti: frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea; svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolgimento del servizio civile universale. In caso di disabilità del figlio a carico non sono previsti limiti d’età e la misura è concessa a prescindere dai requisiti sopra elencati. Per avere diritto all’Assegno Unico Universale occorre che al momento della presentazione della domanda, e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso di tutti i seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno: della cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un'attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi; dell’assoggettamento al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia; della residenza e del domicilio in Italia; della residenza in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, o titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno pari a sei mesi. QUANDO FARE LA DOMANDA? Dal 1° gennaio 2022 e comunque entro il 30 giugno 2022, senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza da marzo. La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepisce l’Assegno temporaneo ad eccezione di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza, poiché riceveranno l’Assegno unico in automatico. OCCORRE PRESENTARE L’ISEE? ENTRO QUANDO? Si, occorre presentare l’ISEE in corso di validità. Non è obbligatorio ma non presentandolo si ha diritto solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico. •ISEE presentato entro il 30 giugno - la prestazione verrà conguagliata e spetteranno tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo; •ISEE presentato dal 1° luglio - la prestazione viene calcolata sulla base del valore dell’indicatore al momento della presentazione dell’ISEE; •assenza di ISEE oppure ISEE pari o superiore a 40.000 euro - la prestazione spettante viene calcolata con l’importo minimo previsto (50 euro per i figli minori e 25 euro per i maggiorenni). COME SI PRESENTA LA DOMANDA? La domanda potete presentarla direttamente online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite il nostro Studio che vi assisterà nell’intera procedura. CHI DEVE PRESENTARE LA DOMANDA? Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. MODALITA’ DI EROGAZIONE DELL’ASSEGNO: In via ordinaria su IBAN intestato al richiedente o bonifico domiciliato. Gennaio 2022 Studio Gandellini